Simona Rossi ha conseguito il diploma presso lo IED di Roma - sezione Fashion Design.
In precedenza ha frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Ciampino (Roma) con specializzazione
nella sezione di Tessitura e disegno per la stampa serigrafica, conseguendo il diploma con il
massimo dei voti.
La passione per lo "stile" e non soltanto per la "moda" è parte della sua vita da molto tempo.
La sua convinzione è che lo studio di nuove composizioni, di nuovi intrecci e disegni del tessuto
sia fondamentale per uno sviluppo ed una sempre maggiore crescita nel settore.
Simona Rossi ama concentrarsi sulla "forma" delle sue creazioni nell'ambito di uno stile da lei
stessa definito "minimalismo pomposo".
La sua azione creativa parte sempre da un "progetto" e può trarre ispirazione da un libro, da un
film, da un ritratto o un colore, per divenire poi abito, stampa, intreccio, tessuto.
Simona Rossi si propone pertanto alle aziende la cui priorità, senza mai compromettere lo stile, sia
la ricerca e la sperimentazione, ai fini di una costante aspirazione alla contemporaneità.
Simona Rossi, nata a Roma e’ una designer di moda, diplomata nel
2008 all’istituto europeo di design. Ha partecipato a numerosi
concorsi e manifestazioni del settore, vincendo il secondo posto
del premio Giuliacarla Cecchi a Firenze nel 2014. Amante dei
Jaquards dei punti e dei filati ha avuto esperienze in aziende nel
settore della maglieria dove ha potuto arricchire il suo bagaglio
di competenze. Da sempre in continua sperimentazione e ricerca,
crea da qualche anno una propria linea ,in cui troneggiano forme
morbide e colori naturali,ispirata ad una donna romantica e
innovativa.
Al collo un filo di esili grani
celo le mani nel largo manicotto,
gli occhi guardano distratti
e non piangeranno mai più.
Sembra il volto più pallido
per la seta che tende al lilla,
arriva quasi alle sopracciglia
la mia frangetta non ondulata.
E non somiglia ad un volo
questa lenta andatura, quasi avessi
sotto i piedi una zattera
e non i quadrati del parquet.
La bocca è socchiusa,
ineguale il respiro affannato,
e sul mio petto tremano i fiori
dell’incontro che non c’è stato.
Anna Achmàtova